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Con la Circolare n. 87 del 2020, l’INPS comunica, a partire dal 1° ottobre 2020, l’abbandono del Pin a favore dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), come modalità di accesso per imprese, professionisti e lavoratori ai servizi telematici erogati dall’Istituto e a tutti i servizi della pubblica amministrazione.

Di seguito un breve excursus della nuova modalità di accesso.

La nuova modalità di accesso tramite SPID prevista dalla circolare n.87 del 17 luglio 2020 sostituirà quella attuale che prevede l’utilizzo di un codice identificativo personale (PIN), che può essere:

  • ordinario, per consultare i dati della propria posizione contributiva o della propria pensione;
  • dispositivo, per richiedere le prestazioni e i benefici economici spettanti.

La nuova modalità di accesso ai servizi telematici INPS è stata pubblicata in contemporanea con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazioni che, all’art. 24, fa divieto, dal 28 febbraio 2021, di rilasciare credenziali diverse da SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Si ricorda che lo SPID insieme alla Carta d’Identità Elettronica e la Carta Nazionale dei servizi costituiscono già oggi degli strumenti di autentificazione che si affiancano al PIN.

Il passaggio definitivo allo SPID verrà preceduto da una fase transitoria, che prenderà avvio dal 1° ottobre 2020. In tale fase l’INPS:

  • non rilascerà più nuovi PIN, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati;
  • continuerà a riconoscere la validità dei PIN già rilasciati che potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria.

La fine del periodo transitorio e dunque, la cessazione definitiva di validità dei Pin rilasciati dall’INPS sarà definita in seguito con un provvedimento dell’INPS di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Si ricorda infine che dal 15 novembre 2020 lo switch-off in favore dello SPID riguarderà anche i servizi resi disponibili dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite le credenziali del portale “cliclavoro”. Pertanto, a partire, da tale data non sarà più necessario registrarsi e successivamente autentificarsi al portale “Cliclavoro” per accedere a servizi quali l’invio delle richieste di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, la trasmissione degli accordi individuali di smart working, il deposito telematico dei contratti.

Per una discussione più approfondita i professionisti dello Studio sono a Vostra disposizione.