tel. 049.8763120 - fax. 049.8752942 segreteria@zagarese.net

Il 24 aprile u.s. parti sociali e Governo hanno definito il nuovo protocollo condiviso di regolamentazione delle misure, uguali per tutta la popolazione italiana, per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. Nel seguito riportiamo un breve excursus del Protocollo in oggetto, presente in versione integrale nell’Appendice.

In vista della progressiva riapertura delle aziende prevista per la Fase 2, parti sociali e Governo hanno condiviso una serie di misure per contrastare e contenere la diffusione del Coronavirus sugli ambienti di lavoro. In particolare, hanno definito:

1) Le modalità di ingresso in azienda: il personale, prima di accedere al luogo di lavoro può essere sottoposto al controllo della temperatura corporea e, in caso di temperatura superiore ai 37,5° il lavoratore oltre a non accedere al luogo di lavoro, deve essere isolato, fornito di mascherina e invitato a contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante.
Si ricorda che la misurazione della temperatura corporea costituisce un trattamento dei dati personali e, pertanto deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente.
A tal fine si suggerisce di:
▪ rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisito;
▪ fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali;
▪ definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati;
▪ in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore.

2) Le modalità di informazione: l’azienda è tenuta ad informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda sulle disposizioni vigenti, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi volantini informativi che contengano le seguenti informazioni:
▪ obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
▪ impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nell’accedere in azienda;
▪ impegno ad informare in modo tempestivo il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.
L’azienda, inoltre, fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi, in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

3) Le modalità di accesso dei fornitori esterni: è necessario individuare procedure di ingresso, transito e uscita dei fornitori esterni, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi, senza accedere agli uffici per nessun motivo, e le necessarie fasi di approntamento delle attività di carico e scarico dovranno essere svolte rispettando la rigorosa distanza di un metro
Per i soggetti esterni è necessario predisporre servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire un’adeguata pulizia giornaliera

4) La pulizia e sanificazione in azienda: l’azienda è tenuta ad assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
È altresì necessario procedere alla sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.

5) Le misure per il personale dipendente. Il Protocollo fornisce come raccomandazioni generali:
▪ l’utilizzo da parte delle imprese di modalità̀ di lavoro agile per le attività̀ che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità̀ a distanza;
▪ l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti per i dipendenti nonché́ degli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
▪ la sospensione delle attività̀ dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
▪ l’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, l’adozione di strumenti di protezione individuale.
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
Le riunioni in presenza non sono consentite: se strettamente necessarie ed urgenti, nell’impossibilità di collegamento a distanza, la partecipazione deve essere ridotta al minimo e, comunque, devono essere garantiti distanziamento interpersonale, un’adeguata pulizia e areazione dei locali;
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già̀ organizzati; mentre è riconosciuta la possibilità, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, di effettuare la formazione a distanza.
Si ricorda infine che tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate devono essere sospese o annullate.

Appendice: Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro