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Con la Legge di bilancio 2017 sono stati introdotti i “Piani di risparmio individuale” (“PIR”) che permettono alle famiglie di indirizzare i propri risparmi in investimenti produttivi di lungo periodo.

La Legge di Bilancio 2017 ha introdotto un nuovo strumento di investimento per le famiglie e di finanziamento per le imprese, vale a dire i “Piani di risparmio individuale” (i cosiddetti “Pir”). L’obiettivo della misura consiste nel “canalizzare” il risparmio delle famiglie italiane in strumenti finanziari di imprese industriali e commerciali italiane ed europee localizzate nel territorio italiano, usufruendo dell’esenzione dalle imposte dei proventi derivanti da tali investimenti.

Si ricorda che per poter beneficiare dell’esenzione dalla tassazione sui capital gain sui proventi finanziari derivanti dai “Pir” la normativa impone i seguenti limiti:

  • durata minima dell’investimento cinque anni;
  • importo massimo per singolo investimento 30 mila euro annui per un investimento complessivo massimo di 150 mila euro;

A titolo esemplificativo si propone un possibile schema di investimento conforme alla disciplina prevista dai “Pir”. Si ipotizza un investimento iniziale pari ad euro 1000, di questi 700 euro dovranno essere investiti in strumenti, emessi da imprese italiane quotate o non, che svolgono attività diverse da quella immobiliare, o anche da società europee con stabile organizzazione in Italia. Dei 700 euro sopra menzionati, almeno il 30% (quindi 210 euro sui 1000 di investimento iniziale) devono essere investiti in strumenti di società non rientranti nell’indice Ftse Mib della Borsa Italiana o indici equivalenti degli altri Paesi.

La somma di liquidità e di strumenti finanziari differenti dalle azioni (titoli di Stato, obbligazioni ecc.) potrà rappresentare quindi al massimo il 30%, mentre l’investimento indirizzato al singolo emittente non deve superare il 10% del portafoglio (“limite di concentrazione”).

Sotto il profilo civilistico e fiscale, la disciplina dei “Pir”, introdotta dai commi 100 a 114, dell’articolo 1, della Legge di Bilancio 2017 è ancora in fase di completamento. Si attende, pertanto, l’emanazione in tempi rapidi dei relativi provvedimenti attuativi e della Circolare dell’Agenzia delle Entrate.