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Dal prossimo 1° luglio 2014 verrà introdotta la nuova aliquota del 26% applicabile alle ritenute e alle imposte sostitutive sugli interessi, premi e ogni altro provento che costituisca reddito di capitale e sui redditi diversi di natura finanziaria.

Relativamente ai dividendi e alle fattispecie assimilate, il decreto citato prevede:

– a livello di regola generale, la sostituzione della ritenute e dell’imposta sostitutiva del 20% (aliquota introdotta dal DL 138/2011) con il nuovo prelievo del 26%;

– quale deroga esplicita, il mantenimento dell’aliquota dell’1,375% per la ritenuta operata a titolo d’imposta sulle distribuzioni effettuate nei confronti di società di capitali comunitarie che non possono, in virtù dell’entità della partecipazione o del periodo di possesso della partecipazione nella società italiana, beneficiare dell’esenzione prevista dalla direttiva “madre-figlia”;

– la sostituzione dell’importo di 1/4 del prelievo italiano che è possibile richiedere a rimborso da parte dei soci non residenti con la nuova misura di 11/26.

Per i dividendi, le modifiche riguardano le sole partecipazioni “non qualificate”; per quelle “qualificate”, invece, il regime fiscale non subisce variazioni, essendo anche dopo la riforma improntato ad una tassazione parziale (40%, ovvero 49,72%) in sede di dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, sempre con riferimento ai dividendi, la cui tassazione avviene secondo il principio di cassa, occorre prestare particolare attenzione alla decorrenza della norma: infatti, viene espressamente previsto che per i dividendi l’aliquota del 26% si applica a quelli percepiti dal 1° luglio 2014.

Ciò significa che, se anche la delibera di distribuzione è stata assunta nel 2013 o anche solo pochi giorni prima della data sopracitata, se l’effettivo incasso da parte del socio avviene dopo il 1° luglio 2014, essa sarà attratta al nuovo regime, subendo la ritenuta del 26%.

Pertanto, affinché sia possibile beneficiare della ritenuta del 20%, sia la delibera, sia l’effettivo pagamento dei dividendi, devono avvenire entro il 30 giugno 2014.