La risposta all’interrogazione parlamentare 5.2.2020 n. 5-02714 ha precisato che i compensi corrisposti all’amministratore unico di una srl unipersonale sono deducibili ai sensi dell’art. 95 co. 5 del TUIR. Infatti, tali società, essendo incluse nel novero dei soggetti IRES, non rientrano nella disciplina dettata dall’art. 60 del TUIR (che non ammette deduzioni, a titolo di compenso, per il lavoro svolto, tra gli altri, dall’imprenditore).
Resta, in ogni caso, fermo il potere dell’Amministrazione finanziaria di disconoscere, totalmente o parzialmente, la deducibilità degli oneri in esame ove appaiano sproporzionati.
La risposta, riferita all’ipotesi in cui la società erogante sia una srl unipersonale, appare riferibile anche alle srl non unipersonali e agli altri tipi di società con amministratore unico.
Come ribadito nella risposta in oggetto, i compensi corrisposti, essendo deducibili in capo alla società, sono imponibili in capo all’amministratore unico. Infatti, non applicandosi l’art. 60 del TUIR, non trova applicazione nemmeno l’art. 8 co. 1 del medesimo TUIR, che, escludendo dalla formazione del reddito complessivo dei percipienti i compensi non ammessi in deduzione a norma dello stesso art. 60, risulta anch’esso, di fatto, applicabile ai soli imprenditori individuali.